Molti di noi usano fare cose eccitanti e pericolose per “connettersi con se stessi”. Un amico va in bicicletta su sentieri esposti dell’Himalaia per vivere il rischio di cadere per centinaia di metri al minimo sbaglio... Molti altri semplicemente guidano veloci l’automobile per “sentirsi vivi”. Vero e` che la nostra societa` ci innonda con stimoli, un bombardamento costante su cosa dobbiamo temere (la crisi finanziaria e le guerre...), cosa dobbiamo avere (nuovi giocattoli, case, automobili, un partner attraente...), come dobbiamo apparire (scaltri, giovani, sani, ricchi...). Cosi`, per poter connetterci con noi stessi abbiamo due scelte:
- incrementare i segnali che procuriamo al nostro cervello: azioni eccitanti, pericolose, rumorose.
- ridurre i segnali: capire che gli stimoli provenienti dalla societa` sono principalmente immondizia, silenziare il bombardamento sociale, smetter di credere che tutto cio` che conta e` quella piccola variazione di un’indice di borsa e smettere di eccitarci per quella nuova automobile o di diventare invidiosi della nuova grande casa del nostro vicino.
Vi lascio concludere da voi quale sia la scelta sana.
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