Ho scoperto che recentemente sono usciti anche dei film tratti dai suoi libri e che la tematica trattata, cioe` la filosofia dell'oggettivismo da lei inventata e` piuttosto attuale di fronte alla crisi del mondo moderno e secondo me e`importante da osservare anche dal punto di vista della Decrescita.
Ho deciso quindi di documentarmi e formarmi un'opinione prima di decidere se andare a vedere i film o leggere i libri. Vediamo di cosa si tratta analizzando i quattro principi della filosofia Randiana.
1) La realta` ed i fatti sono oggettivi, indipendenti dalle sensazioni ed ambizioni umane. Si tratta di una affermazione solamente in apparenza corretta, dato che tale realta` oggettiva e` inaccessibile all'uomo che la vede comunque attraverso i suoi sensi, attraverso l'interpretazione e mediazione del cervello come abbiamo gia` discusso in passato a proposito di realta` e sogni. Ma passi...
2) La ragione e` il solo mezzo di percepire la realta` e di decidere in proposito. Nulla da ridire, l'uso della logica e della ragione e` la sola speranza dell'umanita` di procedere senza cadere nell'autodistruzione; andrebbe messo al primo posto e non al secondo in quanto e` cio` su cui tutto il resto dovrebbe basarsi.
3) Ogni uomo e` fine a se stesso, il suo scopo piu` alto e` di raggiungere la sua felicita` dettata dal suo interesse razionale. E qui cominciamo a dover discutere dato che tale principio di ideale da raggiungere e` del tutto arbitrairo, puo` essere condviso o meno e discusso in eterno e pertanto renderlo un principio assoluto va in completa contraddizione con qualunque tentativo di essere oggettivi.
Appare quindi chiaro che a coloro a cui interessi la sostenibilita`,
l'autosufficienza, l'onesta` delle transazioni tra persone e con
l'ambiente tale filosofia e` del tutto contraria pur partendo da
principi di base come la ragione e la realta` che potrebbero essere
invece perfettamente condivisi.
Pur essendo l'oggettivismo Randiano una filosofia apparentemente dismessa credo sia importante conoscerla dato che in questi momenti di crisi della societa` sorge il rischio che persone frustrate dalla perdita di liberta` prodotta dallo stato capitalista si volgano verso soluzioni in cui si riduca il controllo dello stato mantenendo ed esaltando la ricerca del profitto materialistico individuale. Tale rischio non e` del tutto teorico quando si pensi a quella esigua minoranza di indvidui che in questi giorni possiede o controlla la stragrande maggioranza delle ricchezze mondiali. Certamente sono loro quelli che avrebbero il maggior vantaggio nella adozione della filosofia Randiana, apparentemente reintrodotta con tempismo interessante con il collasso della finanza mondiale.
In conclusione dobbiamo tornare ai principi che possiamo condividere tra tutti gli esseri umani, e la ragione e` senz'altro uno di essi, per continuare la ricerca di quelli che devono essere i principi universali e non arbitrari da seguire che, come dimostreremo tra breve, senza introdurre alcun elemento arbitrario o superfluo al ragionamento, portano direttamente alla filosofia della Decrescita.
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