Ei fé. Siccome inabile,
d’inutil verba;
piena di voglia tattile,
colma d’esser serva,
così operosa e viva
la mano alla mente sta.
Zitta creando l’ultim’
opra dell’uom reale;
non sa qual tocco
di scalpel gentile
il grezzo ciocco
in arte volgerà.
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