La societa` umana sembra avanzare di questi tempi tra difficolta` sempre piu` pesanti.
Anche se in epoche passate si era sopravissuti a secoli di guerre, epidemie di peste, rivoluzioni culturali, guerre mondiali e genocidi, continuiamo a sentirci sull'orlo del baratro con l'aggravante che, trattandosi di una crisi globale, non c'e` nessun posto in cui cadere e nessun posto in cui rifugiarsi perche` stiamo distruggendo il nostro pianeta a cominciare da noi stessi.
Cio` che sta succedendo non puo` essere compreso appieno se non guardando all'insieme degli elementi coinvolti, che va ben al di la` delle finanze mondiali. C'e` molto di piu` in ballo.
Tale insieme va visto inoltre non solo come immagine istantanea della situazione odierna, che i governi mondiali riescono ad espadere al massimo su orizzonti temporali di pochi mesi, ma va osservato nella scala dei cambiamenti climatici, geologici e della biosfera, cioe` dalle decine di migliaia ai milioni di anni. Solo cosi` si potra` capire il vero costo delle nostre scelte di oggi, il vero peso della societa` umana odierna sul nostro pianeta.
Tale immagine richiede di riconoscere innanzitutto qual'e` l'origine della vita: il Sole.
E` dal sole che la vita viene alimentata da milioni di anni sotto forma di energia.
Tale energia arriva sulla Terra e si trasforma in molte varieta`, alcune delle quali vengono raccolte biologicamente dagli esseri viventi per tempi piu` o meno lunghi e poi, alla loro morte, vengono immagazzinate in strati geologici sotto forma di carbone, petrolio e gas naturali.
Tutti crediamo di sapere che il consumo di energia e` eccessivo, ma pochi hanno una chiara percezione del fatto che l'uso della loro automobile, frigorifero, condizionatore e la costruzione dei vari prodotti che consumiamo nella nostra breve vita hanno costi e tempi reali di produzione di varie migliaia d'anni in quella catena di trasformazioni naturali che li hanno creati a partire dall'energia fornita dal Sole.
Se all'inizio della rivoluzione industriale sembrava merviglioso di poter produrre e consumare illimitatamente, oggi la crescita demografica e l'ambizione di trasferire tali ritmi di consumo ad ogni essere umano hanno reso chiaro che le risorse accumulate durante le ere geologiche sono ben lontane dall'essere sufficienti.
Appare finalmente chiaro che il meccanismo di crescita globale illimitata, tanto caro agli economisti oggi al potere mondiale, sta entrando in crisi.
Si tratta di una crisi mascherata da trucchi finanziari e di potere, ma molto piu` profonda della banale crisi economica con cui veniamo rintronati quotidianamente, una crisi che coinvolge l'essenza vera del consumo cioe` l'energia disponibile.
Chi sta godendo dei benefici temporanei del consumismo cerca in tutte le maniere di correre ai ripari e non capisce che le sempre piu` frequenti crisi economiche non sono dovute alle incapacita` di questo o quel governo, ma alla soglia del cambiamento su cui ci stiamo affacciando. Una soglia intrinseca al sistema globale in cui siamo sempre vissuti; non quello meschino e microscopico dell'economia e finanza "globali", ma quello ben piu` potente ed insormontabile delle leggi fisiche, da sempre avulse agli economisti, che si applicano globalmente ed inesorabilmente al minuscolo pianeta che stiamo affollando e di cui stiamo sfruttando all'osso le riserve prodotte in centinaia di migliaia d'anni.
Cerchiamo allora di osservare piu` nel dettaglio questo meccanismo di crescita globale.
L'energia arriva dal Sole, si immagazzina nei combustibili fossili durante tempi lunghissimi e viene estratta e consumata in tempi brevissimi per la creazione di prodotti di consumo con il triplice scopo di soddisfare bisogni fasulli delle masse di popolazione, dare qualcosa da fare alle masse suddette e consentire ad una minoranza di pochissimi di godere dell'eccesso prodotto dalle masse stesse.
Lo spreco intrinseco in tale sistema poteva essere tollerato agli inizi della rivoluzione industriale quando i rapporti tra il tempo di accumulo ed uso dell'energia e quello tra i produttori e gli utenti dello spreco erano simili.
Purtroppo per il nostro pianeta, tali rapporti non sono piu` simili in quanto il numero di utenti del consumo sta incrementando esponenzialmente arrivando alla fine delle risorse accumulate.
Quali sono gli anelli della catena del consumo che si stanno inceppando ?
La crescita della popolazione e l'ambizione di tutti a raggiungere lo stesso stato di benessere, erroneamente identificato in un livello di consumo elevato e sempre crescente.
Come correggere tali errori ed evitare l'inceppamento delle catene, molto piu` importanti, che consentono la vita sul pianeta ?
Riducendo i consumi, riducendo la popolazione e migliorando l'efficienza nell'uso dell'energia.
Bisogna quindi andare verso una riduzione e non verso una crescita globale.
Questo e` il cambiamento che ci aspetta, che lo vogliamo o no.
Il punto e` se saremo capaci di effettuarlo in modo adeguato e, addirittura, in modo soddisfacente e piacevole, oppure se tale cambiamento ci arrivera` addosso in modo catastrofico ed incontrollato.
I giochini della finanza e dei governi che tengono cosi` occupate le masse sono purtroppo reazioni totalmente insufficienti, miopi ed inutili che ci distraggono dal vero obiettivo: la riduzione del peso sociale sul mondo attraverso la riduzione dei consum, una riduzione da effettuare possibilmente in modo pacifico e controllato.
Noi crediamo che tale cambiamento di rotta sia possibile, e spiegheremo come.
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